Backup: ma che cos’è?
Backup è una parola inglese che significa “supporto”, “di riserva”.
Il backup in informatica è l’operazione di creazione e archiviazione di copie di sicurezza di materiale informatico. Con materiale informatico intendo tutto quello che è software.
Puoi infatti creare backup dei tuoi dati, dei tuoi file, delle tue email, ma anche del sistema (per poterlo ripristinare se qualcosa va storto), delle impostazioni dei programmi, dei bookmarks (i preferiti che usi quando navighi su Internet) etc.
In genere comunque quandi si parla di backup si intende il backup dei tuoi dati (file personali, foto, video etc).
Perchè Fare Il Backup
Il backup viene fatto con l’obiettivo di ridurre al minimo la possibilità di perdita di dati. Le copie di backup sono infatti copie identiche dei file originali e ti permettono di recuperare tutti i tuoi dati in caso di incidenti al computer.
Immagina ad esempio di perdere la tua chiave di casa. Se prima di perderla hai creato una copia della chiave (la copia di backup) e l’hai lasciata a tuo fratello, potrai entrare in casa tua senza chiamare un fabbro: ti basterà chiamare tuo fratello ed usare la copia.
In realtà il backup è molto – ma molto – più importante di una copia della chiave di casa tua. Con il passare del tempo infatti affidi sempre più al computer foto, video, musica, email, file relativi alla tua vita (privata e professionale).
Ma che succederebbe se tu perdessi all’improvviso tutti questi preziosi documenti cui tieni?
Se tu avessi una copia di backup, niente! Ti bastererebbe accedere alla copia per ripristinare tutti i documenti.
Se tu non avessi una copia di backup…allora sarebbero guai.
Il Backup Va Fatto Davvero?
Sì. Incidenti capitano a tutti i computer. Il computer può cadere, venire infettato da malware, essere rubato o perso, avere problemi di software o hardware tali da impedirne il funzionamento.
Capita anche (e più spesso di quel che si pensi) di cancellare dati per sbaglio, e magari senza rendersene conto.
Se non hai copie di backup, l’unica alternativa per provare a recuperare dati è portare il computer (a meno che sia stato rubato o perso) ad una società specializzata in recupero dati.
Ma a volte non è comunque possibile recuperare tutti i dati, ed in ogni caso è una bella spesa che ti puoi evitare creando i giusti backup.
E non pensare che il tuo computer non si possa rompere, magari perchè l’hai pagato tanto.
Sai ad esempio che il 3% degli hard-disk si rompe entro un anno di vita?
Questo tasso cresce man mano che l’hard disk invecchia: ogni 100 hard-disk che hanno 3 anni di vita, 6 si rompono. Alcune marche sono più affidabili di altre, ma nei grandi numeri alcuni hard disk si romperanno comunque.
Ma che la perdita dei dati avvenga per una rottura del disco o perchè ti rubano il computer o perchè del malware ha corrotto il sistema senza possibilità di ripristino, poco importa.
L’importante ora è rendersi conto che i tuoi dati conservati nell’hard disk del tuo computer sono sempre a rischio di perdita.
Un’indagine Kabooza del 2009 su un campione globale di oltre 5.000 persone (home PCs users) ha mostrato che il 66% dei rispondenti ha perso negli anni precedenti foto e altri file personali dal loro computer.
Assicurati dunque di effettuare backups.
E di creare i backups nel modo giusto.
Un‘indagine del marzo 2013 di Kroll Ontrack, azienda leader nel settore del data recovery, mostra che su oltre 600 clienti che si sono rivolti a Kroll per recuperare dati, il 40% non aveva nessun backup disponibile al momento della perdita dei dati.
Il restante 66%, pur avendo creato backups, aveva comunque dovuto rivolgersi a Kroll perchè alcuni dati erano persi a causa di backups non andati a buon fine, errori durante il backups, backups non aggiornati, mancanza di spazio nell’unità di backup etc.
Regole Quando Si Creano Backup
1: conserva sempre le copie di backup in luoghi fisici DIVERSI da quello dov’è conservato il file originale!
Se salvi la copia di backup dei tuoi documenti nel disco del tuo computer e qualcosa succede al disco, perdi l’originale ed anche la copia di scorta!
Puoi salvare le copie di backup in hard disk esterni, in CD/DVD/Blu-ray, in chiavette USB o flash memories, o anche online (in servers ai quali ti connetti via Internet).
L’importante è che non siano nello stesso posto degli originali (questo vale per la maggior parte dei backup e soprattutto per i backups dei tuoi dati – in realtà alcune forme di backup – come il punto di ripristino del sistema – si possono conservare nel computer, anche se in un altro disco rispetto a quello dov’è installato il sistema operativo. Ti spiego in un’altra lezione perchè).
2: non cancellare l’originale dopo aver creato il backup!
Se cancelli l’originale, il backup diventa la tua unica copia. Persa quella, hai perso i dati.
Questa raccomandazione può sembrare inutile, ma in realtà capita agli utenti che muovono i primi passi con il computer di cancellare l’originale pensando che tanto esiste la copia di backup.
Ci devono invece essere più copie allo stesso tempo: in informatica si parla di ridondanza di dati per indicare questo concetto. La ridondanza è positiva, perchè aumenta le possibilità di recupero.
Lezioni sul Backup:
- Guida al backup: introduzione (la lezione che hai appena letto)
- Quali sono i tipi di backup: backup di file, backup di sistema e sincronizzazione
- Backup di file: cosa scegliere
- Differenza tra immagine di sistema e punti di ripristino
- Strategia di backup: di cosa, quando e come fare il backup (lezione da pubblicare)
- I migliori programmi gratuiti per il backup di file (lezione da pubblicare)
- I migliori programmi gratuiti per il backup di file (lezione da pubblicare)
- I migliori programmi gratuiti per il backup di file (lezione da pubblicare)
- I migliori servizi gratuiti di backup online (lezione da pubblicare)
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(Image credits: Backup by Son of Groucho)
Cosimo dice
Salve, mi è arrivato l’aggiornamento a window 11 però prima di farlo vorrei eseguire un backup (non so quale fare) per evitare che qualcosa vada storto oppure nel caso voglio tornare al window 10 precedente. Oltretutto vorrei anche conservare questo backup nel caso un domani potrebbe anche verificarsi un blocco di tutto il sistema e per tenere i file personale al sicuro. Grazie
marco dice
Grazie per la risposta,mi procurerò un gruppo di continuità.
marco dice
Esiste una statistica che rileva la vita media di un hd espressa in ore d’utilizzo?
Marco Mancosu dice
Ciao Marco, il dato che si usa per indicare la vita media di un hard disk è il MTBF – Mean time between failures. In italiano chiamato Tempo medio fra i guasti, indica in ore l’aspettativa media di vita di un hard disk, e cambia da hard disk ad hard disk. I produttori di hard disk in genere lo riportano nelle specifiche tecniche del prodotto. Ma è un dato statistico, ottenuto testando un campione di hard disk per un determinato periodo, e calcolando la vita media del prodotto prendendo in considerazione nel calcolo lo stato di usura fisica delle componenti del disco. Questo calcolo non considera però eventuali altri danni o accidentio che possono capitare (ad esempio interruzioni di corrente mentre in uso). Inoltre, il tipo di test adottato per il calcolo può variare da produttore a produttore e questo in parte inficia la validità della comparazione. E’ quindi da prendere con le pinze. Non è una garanzia che uno specifico hard disk durerà tanto. Ad oggi (2013) gli SSD si aggirano intorno ad un MTBF di 2 milioni di ore, mentre gli HDD si aggirano sul 1.5 milione di ore (ho visto comunque modelli per usi aziendali di HDD che raggiungono e superano i 2 milioni di ore). Tradotto in anni, stiamo parlando di 228 e 171 anni rispettivamente. Ma anche se la tecnologia di costruzione è migliorata notevolmente negli ultimi anni e quindi il MTBF è oggi più alto di anni fa, la realtà è diversa. Da più parti (qui un esempio) ho letto che la vera vita media di un hard disk va dai 5 ai 10 anni, e può diminuire rapidamente se l’hard disk è soggetto a forti variazioni di temperatura, umidità, scariche elettriche, sollecitazioni meccaniche etc. Gli hard disk difettati tendono a morire entro un breve periodo di tempo dal primo uso. Se un hard disk resiste ai primi mesi di uso, in genere l’aspettativa di vita è notevolmente lunga.
Per finire con un sorriso, questo è il commento di un utente in un forum:
Murphy’s Law says that your external backup drive will cease to function the first time you really need it, no matter how long you have owned it or how many times you have used it.
🙂